domenica 26 febbraio 2012

Manson Youth - "God's Fun Children"

 
 
Questo disco uscì solo nel 1991, pur essendo pronto già a metà anni '80. Ed in effetti porta il segno dell'epoca, di un hardcore veloce e semplice, 3 accordi lanciati sul maniaco di una chitarra con una distorsione abbastanza brutta, e tempi sempre tenuti alti, confezionato da un gruppo che, pur non eccellendo a livello tecnico, ci mette del suo e in fondo al disco piazza anche una traccia strumentale che stupisce abbastanza, considerato l'ambito. Gli State Of Alert, anche se mitigati e più tranquilli, sono l'influenza più evidente per questo gruppo che non riuscì a emergere dal calderone della prima ondata old school e che a distanza di più di 20 anni dall'uscita (ritardata) di questo loro secondo disco rimane comunque una testimonianza del sound tipico di quella scena.
Voto: 6,5

Tracklist:
01. Need God?
02. Karen
03. Saw Tomorrow
04. The Penis That Are The World
05. An Eye For An Eye

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sabato 25 febbraio 2012

Misfits - "American Psycho"



Nel 1997 quest'album segnò il ritorno dei Misfits sotto il segno dei fratelli Caiafa (alias Jerry Only e Doyle Wolfgang Von Frankestein) dopo l'imbarazzante esperimento dei Krist The Conqueror. Alla voce mancava il fondatore ed icona Danzig, cui era subentrato Michael Graves, alla sua prima esperienza in studio col gruppo, e già questo etichettò il disco come una trovata commerciale per rispolverare una vecchia gloria del punk made in U.S.A. Ed in effetti le somiglianze con i Misfits originali scarseggiano, a parte la grande influenza di cinema e letteratura di serie B sui testi, sono scomparse sia le atmosfere cupe e retrò, sia la radice più marcatamente punk, per lasciare spazio a un punk rock estremamente anni '90, a tratti powerpop e a tratti quasi metal, molto melodico e più commerciale, seppur carico di energia e vitalità. Di certo non raggiungono i livelli della loro vecchia incarnazione, e la caratterizzazione smaccatamente più venduta infastidisce parecchio, rendendo troppe canzoni piatte e "già sentite" in qualche altro gruppo punk rock di basso livello, ma non si può negare che certi pezzi siano di discreta qualità, come "Hate the living, love the dead", "Speak of the devil" e "Shining", da ascoltare sempre tenendo ben presente che a parte il nome e a quanto accennato prima, non è lo stesso gruppo, e non ha nè lo stesso livello nè la stessa attitudine.
Voto: 5/6

Tracklist:
01. Abominable Dr. Phibes
02. American Psycho
03. Speak Of The Devil
04. Walk Among Us
05. The Hunger
06. From Hell They Came
07. Dig Up Her Bones
08. Blacklight
09. Resurrection
10. This Island Earth
11. Crimson Ghost
12. Day Of The Dead
13. The Haunting
14. Mars Attacks
15. Hate The Living, Love The Dead
16. Shining
17. Don't Open 'Till Doomsday
18. Hell Night

domenica 12 febbraio 2012

Bold - "Speak Out"



I Bold furono la reinvenzione dei Crippled Youth, band legata alla Positive Crew del giro di New York, autori, nel 1986 di un EP chiamato "Join The Fight". "Speak Out" è la prima uscita della nuova formazione che marca un positive hardcore profondamente influenzato dagli Youth Of Today sia a livello di testi che di musiche, anche se suonano più grezzi e sporchi rispetto ai loro concittadini, cercando un sound d'impatto immediato e sentito. I pezzi sono 12, e alternano giri veloci e martellanti a passaggi più lenti e tesi che sono, purtroppo, decisamente meno riusciti; caricati dai cori e dal riffing da mosh pit che struttura tutti le canzoni presenti nel disco, a ciò aggiungete che il vocalist assomiglia parecchio a Ray Cappo come stile, e avrete un idea dell'hardcore pompato e muscolare che costituisce questo album, tra le fondamenta del positive hc che sarebbe seguito.
Voto: 7

Tracklist:
01. Talk Is Cheap
02. Nailed To The X
03. Now Or Never
04. Always Try
05. Clear
06. Intro
07. Change Within
08. Accept The Blame
09. Wise Up
10. Still Strong
11. Search
12. Having My Way

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sabato 11 febbraio 2012

Intothebaobab - "Intothebaobab"



Il progetto a parole è buono, con un unione di hc, ska, new wave, street punk e influenze senza problemi di limitazioni, lasciando libero spazio alle idee. Il problema sta nella realizzazione di pezzi che non sanno assolutamente di nulla, troppo dispersive e senza una vera direzione, con testi vuoti e pretenziosi, che lasciano con niente in mano. Peccato.
Voto: 4

Tracklist:
01. Intro Alè
02. Eutanasia A Medicina
03. Luce Nera
04. Mangiatortellini
05. Movimenti
06. Nichilpunk
07. Luridi Maiali
08. Serrature Sui Muri
09. Niente Pesante
10. Disadattato
11. Pogo Sociale
12. Trans-Nuclear-2084
13. E mo'?
14. Animali A Forma Di Caramella
15. Superpunk
16. Animal Liberation Front

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