Arson Anthem - "Insecurity Notoriety"

All stars band con una formazione che annovera Mike Williams (Eyehategod) alla voce, Phil Anselmo (Pantera) alla chitarra, Collin Yeo (Ponykiller) al basso e Hank Williams III (Superjoint Ritual) alla batteria; sebbene nessuno venga da band propriamente hardcore, il prodotto è un hc che fa da contenitore a influenze decisamente varie che vanno dal d-beat allo sludge, dal southern metal allo stoner. 17 canzoni ben registrate, confezionate con originalità e carica, per un lavoro che nonostante le innumerevoli sfaccetature sopraccitate, rimanda ancora ad un old school potente e capace di colpire: Negative Fx, Citizien Arrest, Discharge e Eyehategod sembrano mischiati con cura per ottenere un gran risultato, pieno di ripartenze e stacchi atmosferici e tesi.

Voto: 7/8

Tracklist:
01. Naught
02. Foul Pride
03. Isolation Militia
04. More Than One War
05. Insecurity Notoriety
06. Pretty Like That
07. Initial Prick
08. Crippled Life
09. Polite Society Blacklist
10. If You Head This You Would Hit Me
11. Hand Off Approach
12. Has Been/Had Been
13. Primate Envy
14. Death Of An Idiot
15. Co-Dependent And Busted
16. Kleptomania
17. Teach The Gun (To Love The Bullet)

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Youngang - "Il Santo"

All'epoca questo fu il primo LP, dopo vari demo, del gruppo oi! torinese, ormai divenuto storico. Un LP decisamente preparato sul lungo corso, visto che il gruppo suonava dal 1994 e il disco è del 2003; quello proposto all'interno è un oi! decisamente old school, melodico e non troppo veloce, con aperture su ritornelli coi cori e assoli che richiamano gli anni '80. 12 pezzi su tematiche tradizionali: lavoro, oppressione e calcio principalmente, che rimandano a ventate di nostalgia delle periferie londinesi, tutti ben strutturati ed efficaci nella loro melodicità che appare oggi come una bestia rara, una musicalità fatta a ragion veduta e con le capacità necessarie per confezionare un ottima uscita. E' anche presente la prima versione di "Dimmi bel giovane", che sarebbe poi riapparso in "Canzoni Ribelli", che è stato, forse, il lavoro della loro effettiva consacrazione. Canzoni migliori sono di sicuro "Come gli eroi", "Nella morsa", la title-track e "Non c'è differenza", le più incisive e quelle che dimostrano chiaramente la qualità inossidabile della musica proposta dalla band.

Voto: 7,5

Tracklist:
01. Come Gli Eroi (intro)
02. Anche Tu
03. Il Vero Spirito
04. Il Santo
05. Nella Morsa
06. Dimmi Bel Giovane
07. Lottano Tra Loro
08. Nulla E' Cambiato
09. Liberati
10. Non C'è Differenza
11. Spirit Of A Rebel Boy!
12. Come Gli Eroi (outro)

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Entendeu? - "Demo"

Gli Entendeu? suonano una commistione tra trashcore furioso e un powerviolence alla Spazz, tutta roba molto old school e molto incazzata. Nel 2009 esce questo demo, 4 pezzi violenti e furiosi, velocissimi e con stacchi da mosh duro e puro, formula semplice semplice e che non delude mai, un mix di velocità e impatto ben riuscito, anche se non quanto l'altra uscita che porta la loro firma "Praia Grind" (in recensione a breve).

Voto: 6/7

Tracklist:
01. Danny Glover
02. O Troco
03. Viagem Infinita
04. Um Piano Nacabe

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Melt Banana/Discordance Axis - "Split 7""

I due nomi erano già una garanzia nel 1995, anno d'uscita di questo split che congiungeva Giappone e Stati Uniti in una bomba di delirio musicale. Aprono i 6 brani dei Banana Melt (5 originali più una cover dei compagni di split che restituiranno il favore) riconducibili ad un noise-core allucinato e decisamente all'avanguardia per l'epoca, che lascia un senso di stordimento nella testa dell'ascoltatore, completamente distorto e folle; mi riesce un po' indigesto e annoia in breve la mancanza di un qualsiasi senso, si sentono commistioni col free jazz più acido ma almeno gli Anal Cunt degli inizi erano più cazzuti. I Discordance Axis fanno un decisamente più "consueto" grindcore/powerviolence, aggressivo e violento come una martellata, tracciano un segno di demarcazione chiaro come la luce del giorno tra brutalità pura e semplice e questa potenza sputata in faccia a chi ascolta. Senza alcun dubbio spadroneggiano in questo split, a causa anche della difficoltà di apprezzamento del lavoro dei Melt Banana; comunque una collaborazione tra giganti in generi diversi, che non si risparmiano e si lanciano in un assalto di rumore e devastazione che può dare lezioni ancora oggi, passati più di 15 anni.
Voto: 7,5

Tracklist:
01. Buddihism Core (Melt Banana)
02. Hangnail (Melt Banana)
03. No One Wants Next One (Melt Banana)
04. Sicklist On Fire (Melt Banana)
05. One Dimensional (cover Discordance Axis) (Melt Banana)
06. Not D, But M, Also S (Melt Banana)
07. Information Sniper (Discordance Axis)
08. Amphetimine Hollow Trip (Discordance Axis)
09. Tokyo (Discordance Axis)
10. So Unfilial Rule (cover Melt Banana) (Discordance Axis)
11. Junk Utopia (Discordance Axis)
12. Continuity (Discordance Axis)

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Collateral Damage - "Eatcore"

Collateral Damage da Voghera, nostalgia di old school e di mosh pit. L'hardcore americano degli anni '80 è ben presente dietro i riff sgranati del gruppo lombardo, così come è dietro ai cori e al cantato urlato che costituisce tutta la parte vocale, senza ammorbidimenti o scivolate nel melodico, tutto sembra fatto apposta per far esplodere concerti al massimo della potenza. Negative Approach, Jerry's Kids, Uniform Choice e Poison Idea, ecco i nomi di riferimenti per questo gruppo e per questo demo che miscela voglia di divertimento e incazzatura reale, sentimento vero di unità e voglia di distruzione casuale, per un concentrato di energia che gronda spessa e palpabile dalla musica confezionata dalla band. Non tutte le tracce sono allo stesso livello: la titletrack, "Who will laugh" e "My country has a very short memory" sono senza dubbio i pezzi migliori in un demo che comunque si contraddistingue per la buona qualità generale. Uno sputo in faccia alla new school e a chi ricerca novità per atteggiarsi ad anticonformista.

Voto: 7

Tracklist:
01. Eatcore
02. What Kind Of A Young Man
03. Drive All Night
04. Too Much Party
05. Who Will Laugh
06. Do Nothing
07. You Bother Me
08. My Country Has A Very Short Memory

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Katie Katty - "Monster Cat Creep Show"

Dal Giappone e con solo 2 uscite in attivo (un demo nel 2005 e questo EP del 2007) le Katie Katty sono una all girls band parecchio influenzata dalla scena hardcore nord europea più tirata. Muro di suono chitarristico sporco e rumoroso, cantante rauca e batteria che regge tutto affidandosi anche al d-beat, bella trasformazione dagli esordi hc melodici di solo due anni prima. Sembrano uno strano incrocio tra le Katharina e una qualche forma degli Anti-Cimex, commistioni tra hardcore, rock n roll e d-beat, inserti di voci pulite e assoli talmente marci da incasinare ancora di più il tutto, per 4 tracce con formula semplice e ritmo trascinante, da birra e motociclette, così come i testi, tutti piuttosto incentrati sulle classiche tematiche che hanno reso celebri i Motorhead. 

Voto: 6,5

Tracklist:
01. Bandit
02. Sally
03. Drive Me
04. Motor Cat

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